GRUPPO BULGARELLA

Carri trainati da cavalli e duro lavoro: inizia così, agli inizi del ‘900, una storia nata dall’intuizione e dalle capacità di un imprenditore vero: Andrea Bulgarella. Negli anni ’70, il giovanissimo nipote eredita dal nonno non solo il nome, ma anche le grandi capacità. Così Andrea Bulgarella, con impegno, tenacia e passione, riesce a cambiare il corso della storia dell’Impresa di famiglia.

Una scelta decisamente coraggiosa, contro tutto e tutti, quella di intraprendere un’attività diversa da quella tradizionalmente familiare: saranno i risultati dell’impegno e della passione a dare ragione al giovane Imprenditore. Risultati che non tardano ad essere visibili: è in quegli anni che prendono il via l’attività di recupero di molti degli edifici storici più significativi del trapanese e la realizzazione di importanti strutture ricettive e direzionali, lavori alla cui progettazione vengono chiamati alcuni tra i più interessanti nomi dell’architettura italiana.

Oggi, il Gruppo Bulgarella è una certezza anche nel comparto alberghiero. Vanta, infatti, trentadue strutture ricettive nel nostro Paese, ed alcune “tra le terrazze più belle d’Italia“, dalle quali ammirare scorci naturalistici e storici irripetibili ed esaltanti. Partendo dal Nord, con il lago di Misurina sulle Dolomiti, arrivando fino al profondo Sud, con Monte Cofano e la sua Riserva Naturale.

Il Gruppo Bulgarella è in continuo movimento alla ricerca di bellezze da esaltare. Luoghi in cui dar vita al connubio tra servizi alberghieri di alta qualità e panorami mozzafiato in location esclusive.

"Mi chiamo Andrea Bulgarella. Sono siciliano, di Trapani. Mio nonno cominciò nel 1902 un’impresa per la costruzione di strade. Io l’ho ampliata, trasformata. E adesso sono a capo di uno dei più importanti gruppi alberghieri italiani, che fa base a Trapani e a Pisa, specializzato nel recupero di edifici storici e nella creazione di resort di lusso, in tutta Italia. C’è stato un periodo in cui il mio gruppo aveva circa 1000 dipendenti. Oggi il numero è molto ridotto, anche a causa della vicenda che mi ha riguardato, che è stata letale per la mia attività. Nel 2018, prima dell’archiviazione, ho scritto un libro, si chiama 'La partita truccata'. Un libro disperato. Non l'unico".

La Partita Truccata

Un libro disperato

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Finale di partita

Il secondo libro

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Vicende giudiziarie

Il 26 aprile 2018 è la stessa Procura della DDA di Firenze a richiedere l’archiviazione delle indagini. Il Gip di Firenze Alessandro Moneti dispone l’archiviazione.
Nel 2019 il tribunale di Milano dispone la definitiva archiviazione di tutte le indagini a suo carico, ad archiviare il caso è il gip Manuela Cannavale.

Di seguito una breve rassegna stampa e i decreti di archiviazione:

Milano, Bulgarella e Palenzona archiviati per appropriazione indebita e truffa

Sono stati archiviati anche per appropriazione indebita e truffa. Si chiude con l’archiviazione il filone d’indagine sui rapporti tra il Gruppo Bulgarella e Banca Unicredit e che vedeva, tra gli indagati, l’imprenditore originario di Trapani e presidente dello stesso gruppo Andrea Bulgarella, l’allora suo socio Federico Tumbiolo, Giuseppe Sereni e lo stesso banchiere Fabrizio Palenzona.

Ad archiviare il caso è stato il gip di Milano Manuela Cannavale un paio di settimane fa. “La giustizia ha fatto il suo corso, spazzando via accuse inconsistenti”, hanno commentato le difese. Il giudice ha accolto la richiesta proposta dal pm Cristian Barilli che ha aderito alle argomentazioni contenute nelle memorie delle difese. Argomentazioni già condivise dal Tribunale del Riesame di Firenze, dove si era incardinato il procedimento istruito dalla Dda, quando si era pronunciato in merito ad alcuni sequestri ai fini probatori.

All’origine, nell’indagine fiorentina, erano stati contestati a una decina di persone l’associazione per delinquere, reati finanziari e pure l’aggravante dell’articolo 7 per aver agevolato il boss latitante Matteo Messina Denaro. Questo capitolo dell’indagine successivamente fu smontato: il gip del capoluogo Toscano Alessandro Moneti aveva archiviato per i reati più gravi, compresa l’ipotesi di agevolazione di Cosa nostra.

Dopo la decisione del gip di Firenze rimasero in piedi solo le accuse di appropriazione indebita e concorso in truffa, motivo per cui il procedimento venne trasferito per competenza a Milano dove ora è stato archiviato, “per manifesta infondatezza della notizia di reato” e “radicale insussistenza” delle accuse, hanno spiegato in una nota gli avvocati Giulia Padovani, Francesco Marenghi e Andrea Bottone, difensori dell’imprenditore Bulgarella, di Tumbiolo e di Sereni. “Si tratta della fine annunciata, sebbene troppo a lungo attesa, – prosegue la nota – anche di questa rilevante costola dell’indagine avviata dalla Procura di Firenze, già archiviata dal gip del Tribunale di Firenze in relazione ad altre gravi e altrettanto infondate accuse”.

“La giustizia – proseguono i legali – ha compiuto il suo corso, spazzando via accuse inconsistenti, riconoscendo che, anche in questo caso, il Gruppo Bulgarella e i suoi amministratori e dipendenti hanno sempre è indiscutibilmente tenuto comportamenti limpidi e specchiati”. L’avvocato Massimo Dinoia, legale di Palenzona, ha aggiunto: “Abbiamo atteso quasi quattro anni e finalmente giustizia è stata fatta, come fin da subito aveva riconosciuto il tribunale del Riesame di Firenze”.
(Il Fatto Quotidiano - 18 Giugno 2019)





Il gip accoglie la richiesta della Procura distrettuale antimafia.

Cadono le accuse di mafia. Andrea Bulgarella, il noto imprenditore di Trapani, trapiantato a Pisa, non ha nulla a che vedere con Cosa nostra. Dopo due anni finisce così una vicenda che aveva creato molto clamore. E' stata infatti archiviata l’inchiesta per mafia e riciclaggio: nessun investimento illecito nell’attività imprenditoriale di Andrea Bulgarella.

“Ho rischiato di vedere distrutta la mia vita imprenditoriale, ma sono riuscito a resistere” sono le sue prime parole. Nello specifico, il giudice per le indagini preliminari di Firenze Alessandro Moneti, accogliendo la richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, ha infatti disposto l’archiviazione dell’indagine a carico di Bulgarella per il reato di riciclaggio, ed ha eliminato ogni aggravante relativa al metodo ed alla finalità mafiosa.
(Il Tirreno - 22 aprile 2018)